mediazione

Per un accordo soddisfacente per tutti.

 

Non un semplice compromesso!

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    La Mediazione è una modalità di gestione costruttiva del conflitto, e come tale guarda il medesimo come opportunità di crescita e di rinnovamento personale e relazionale. Le tecniche e gli strumenti usati in Mediazione sono volti a riattivare un canale di comunicazione interrotto da un conflitto in ambito familiare anche a prescindere dall’evento separativo.

    Incomprensioni, silenzi, difficoltà di comunicazione tra coniugi, tra genitori e figli, tra fratelli, tra generi/nuore e suoceri

    gli incontri di mediazione offrono un tempo e un luogo idoneo a dirsi le cose, a confrontare le proprie ragioni, ad ascoltarsi e trovare accordi centrati sui bisogni delle persone coinvolte e rilanciare la relazione alleggerita da rabbie e rancori.
    In questi ultimi anni, molto utili si sono rivelati gli incontri di Mediazione per gestire conflitti acuti tra genitori e figli (cd Mediazione Intergenerazionale)

    Particolare attenzione è rivolta alle nuove famiglie che si stanno delineando nella realtà di oggi e che richiedono una ridefinizione condivisa dei ruoli e delle funzioni familiari: la famiglia di fatto, separata, monogenitoriale, allargata, adottiva, mista.

    COLLABORAZIONE CON AVVOCATI e PSICOLOGI

    La Mediazione Familiare ottiene esiti particolarmente soddisfacenti in un contesto di collaborazione con altri professionisti che lavorano in sinergia per il benessere della famiglia e di tutti i suoi componenti, come gli avvocati o gli psicologi/psicoterapeuti.

    I vantaggi di una collaborazione integrativa tra diverse professionalità (cfr ORIENTAMENTO) presuppone, però, la conoscenza delle reciproche competenze e l’attenzione dei rispettivi confini professionali, con il focus ai bisogni della famiglia che chiede sostegno.

    A tal fine, è molto utile un primo incontro in presenza dei rispettivi legali per chiarire l’ambito di lavoro della mediazione famigliare e come lavorare, ciascuno nel proprio ambito professionale, per raggiungere un obiettivo comune.

    E’ in ogni caso possibile consultare il proprio legale di fiducia in ogni fase della Mediazione. Tuttavia, in caso di giudizio già pendente, è necessario sospendere ogni azione processuale fino all’esito del percorso mediativo.

    Allo stesso modo, in caso di fragilità emotiva di una o di entrambe le parti che rendono poco equa la fase di negoziazione, è consigliabile mantenere o iniziare un percorso psicologico di sostegno o una psicoterapia.