Il mediatore familiare rimette in comunicazione le persone
che non riescono a ‘dirsi’
le cose per una
soluzione condivisa.

studio
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    • Il mediatore è un esperto in tecniche di gestione dei conflitti, sostiene la coppia e la famiglia crisi, anche in fase di separazione o di divorzio.
    • E’ terzo imparziale e non dà giudizi.
    • Orienta verso una comunicazione efficace fruibile anche fuori dalla Stanza di Mediazione, incoraggia l’esplorazione di soluzioni creative e personalizzate, aiuta a riconoscere il diverso punto di vista dell’altro.

    I mediatori familiari che collaborano con SpaziFamiglia hanno una formazione post-universitaria acquisita nell’ambito di Master Universitari di II livello, in linea agli standard stabiliti dal Forum Europeo – Formation et Recherche en Médiation Familiale.

    Sono mediatori qualificati A.I.Me.F. – Associazione Italiana Mediatori Familiari e rispondono a tutti i requisiti richiesti dal DM n.151 /2023, che ha regolamentato la disciplina professionale nazionale dei Mediatori Familiari (formazione, aggiornamento continuo, compensi, etc….)

    È garantita la riservatezza, il rispetto della normativa sulla privacy e delle norme di deontologia professionale di categoria.

    Il Mediatore non sta solo nel mezzo, ma aiuta le parti a riconoscere nella contesa la diversità dell’altro, a porsi in suo ascolto, senza pregiudizi nei confronti di chi non la pensa allo stesso modo, ha valori diversi e personalità differente. Accompagna coloro che hanno posizioni in conflitto ad esplorare diverse alternative possibili per scegliere la soluzione che maggiormente soddisfa i bisogni e gli interessi di tutti i componeneti della famiglia, al di là delle rivendicazioni e delle posizioni “dichiarate”.

    Tante sono le metafore che aiutano a descrivere il ruolo specifico del mediatore familiare professionista. Il mediatore è visto talvolta come un traghettatore nel passaggio dalla famiglia unita alla famiglia separata; o una bussola che orienta la famiglia in un momento di difficoltà; un costruttore di ponti relazionali e comunicativi; uno specchio che riflette in modo oggettivo ciò che accade nella stanza di mediazione…

    Le sue competenze variano a seconda della formazione del professionista, la quale in ogni caso dovrebbe garantire una conoscenza in discipline psicologiche (la coppia, la sua formazione, la sua evoluzione, le sue crisi e i suoi conflitti; il bambino, il suo sviluppo psico-affettivo; la separazione, il suo impatto e le sue ripercussioni sui differenti componenti della famiglia, le famiglie ricomposte); in Sociologia: l’evoluzione della famiglia, aspetti culturali ed etici; in Diritto: il quadro legale della famiglia in merito alla separazione e divorzio; in tecniche di gestione dei conflitti: tecniche di comunicazione e di gestione dei conflitti; le relazioni con i professionisti coinvolti dal processo di separazione/divorzio e le loro rispettive competenze.

    È chiaro che data la delicatezza e la complessità di un intervento mediativo è importante accertarsi della professionalità e dell’esperienza sul campo del professionista a cui ci si rivolge.